Con l’introduzione della legge n. 112/2016, il legislatore ha regolato per la prima volta la materia degli strumenti di supporto ai disabili gravi dopo la perdita del sostegno dei genitori.
Nella stragrande maggioranza dei casi, la famiglia è difatti l’unico vero supporto materiale e morale per lo svolgimento delle attività quotidiane di cui i soggetti affetti da forme di disabilità grave dispongono.
La legge in oggetto pone pertanto l’accento sugli obiettivi di autonomia ed indipendenza delle persone disabili, prevedendo tra l’altro l’istituzione di un fondo volto all’assistenza ed al sostegno di tali soggetti privi dell’aiuto della famiglia, che potrà essere utilizzato per realizzare programmi e interventi innovativi a carattere residenziale, con l’obiettivo di diminuire l’assistenzialismo e di favorire l’indipendenza.
Tra i progetti finanziabili rientrano anche quelli di co-housing, vale a dire programmi residenziali o gruppi che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa d’origine.
In Veneto, la legge “Dopo di noi” è stata recepita con DGR 2141/2017 e DGR 154/2018, che hanno espressamente previsto l’erogazione delle risorse del fondo alle ULSS, le quali avranno il compito di individuare delle reti di soggetti costituite da enti pubblici, privati appartenenti al terzo settore ed altri enti del territorio, con le quali avviare la fase di co-progettazione di tali programmi di inclusione sociale.
Per l’anno 2021, la Regione Veneto ha stanziato più di sei milioni di euro da destinare a nuovi progetti di residenzialità.