1. MOBILITA
Padova in 15 minuti.
Vogliamo una mobilità pubblica capillare a basso costo ed aperta a soluzioni innovative, in cui i servizi principali siano a portata di mano, entro 1.250 metri dalla residenza di ogni cittadino, uno spazio che può essere percorso in circa 15 minuti. Le linee del tram andranno integrate con ulteriori postazioni di bike sharing, e-car sharing, e-scooter, monopattini e minibus e con un potenziamento delle linee ciclopedonali ad oggi esistenti, separandole dal grande traffico urbano, per permettere a tutti i cittadini di raggiungere la propria destinazione in maniera facile e veloce. Per chi si voglia muovere comunque in macchina, saranno creati nuovi parcheggi gratuiti, anche dalla trasformazione di quelli che ad oggi sono a pagamento, sostenuti grazie ad iniziative volte a trasformare il traffico stradale in energia elettrica.
Sicurezza sui mezzi pubblici con la campagna “mezzipertutte”.
Vogliamo una città più sicura per tutti, con un’attenzione particolare verso le categorie socialmente marginalizzate. “Mezzi per tutte” è una campagna di sensibilizzazione rispetto al fenomeno delle molestie sui mezzi pubblici, il cui obiettivo è quello di raccogliere dati e intervenire attraverso politiche mirate al contrasto non solo delle molestie ma di ogni forma di violenza.
2. SOCIALE
Micronidi di prossimità.
Vogliamo favorire l’apertura di micronidi vicino ai luoghi lavorativi, affinché i genitori, specialmente la componente femminile, non debbano scegliere tra il proprio lavoro e la possibilità di avere un figlio ed agevolando l’accessibilità del servizio ai lavoratori con turni serali/notturni e alle famiglie monoparentali.
Benessere psicologico. Vogliamo attivare iniziative di screening per intercettare i primi segnali di disagio nelle fasce di popolazione più a rischio – quali bambini, adolescenti e donne in gravidanza o nel puerperio – nonché interventi a bassa intensità, a basso costo e
ad alto impatto da sviluppare in sinergia con il Servizio Sanitario Nazionale, replicando quanto già fatto in altri comuni e in Inghilterra.
Famiglie. Vogliamo supportare dal punto di vista organizzativo ed economico le famiglie numerose, con la previsione di agevolazioni nell’accesso ai servizi pubblici e con l’erogazione di contributi, adottando soluzioni concrete per contenere il problema del calo demografico.
Giovani.
Gli effetti indiretti del Covid-19 interessano tutte le fasce d’età con un forte impatto.
I giovani sono certamente tra questi: tutte le loro sicurezze sono state stravolte, come la loro capacità di relazionarsi con l’altro, coetaneo o adulto che sia. Per di più il loro futuro è percepito come sempre più incerto e precario. I giovani hanno bisogno di spazi sicuri di confronto, liberi da stereotipi e pregiudizi, dove potersi esprimere e formare. Per questo motivo proponiamo l’ideazione, la pianificazione e l’apertura di spazi aperti e Servizi Pubblici di Supporto per i Giovani, che rendano possibile a tutte e tutti realizzare e partecipare ad attività tra pari nonché alla mobilità di apprendimenti, destinando spazi pubblici a questo fine, anche in locali dismessi e/o recuperati grazie a processi di rigenerazione urbana.
Inclusione sociale delle persone diversamente abili.
Proporremo una piena attuazione della legge “Dopo di noi”, prevedendo delle forme di collaborazione con l’ULSS ed altri enti pubblici e privati per la realizzazione di progetti volti alla maggiore autonomia dei soggetti disabili. Grande attenzione verrà dedicata anche allo sport, favorendo iniziative che mettano in contatto persone disabili e normodotate.
Supporto alla genitorialità.
Padova Futura si impegnerà per supportare la genitorialità in senso ampio, aggiudicando un supporto economico di almeno 2 mesi per il padre e ridurrà il divario di genere, stanziando fondi che vadano a garantire a tutti i lavoratori padovani di poter dedicare tempo alla paternità. Vogliamo che Padova diventi un simbolo per tutta l’Italia, un primo segnale, che stimoli anche altri Comuni a prendere queste decisioni, fino a che tutto il nostro paese proponga iniziative come questa, ottenendo una vera parità di genere anche nel mondo lavorativo.
3. Contrasto alla violenza e politiche di genere.
La violenza di genere è un fenomeno diffuso a livello mondiale la cui gravità ed entità sono ancora difficili da valutare. Negli ultimi decenni, grazie all’azione incessante dei movimenti delle donne, si è potuto affrontare tale fenomeno ampliando ad ogni livello approfondimenti e ricerche, oltre che azioni di sostegno e protezione concreta alle donne che subiscono ogni forma di violenza.
Assessorato alle pari opportunità.
Riteniamo che le politiche cittadine, per essere efficaci, debbano tenere conto delle diversità di genere e rispondere alle diverse esigenze dei cittadini. Per fare ciò, Applicare la cosiddetta gender lens (lente di genere) ci permette di identificare, anticipare ed esaminare le differenze di genere – la loro importanza, il loro impatto – e di rispondere ad esse. Utilizzando una lente di genere possiamo iniziare a vedere
come l’identità e l’espressione di genere delle persone determinano le loro opportunità, l’accesso e la proprietà delle risorse, e la loro capacità di godere e esercitare i loro diritti umani e cercare riparazione se questi diritti vengono negati. Ci aiuta a capire i ruoli e la posizione di ogni persona in una società, le dinamiche di potere e la divisione del lavoro all’interno di una famiglia, un posto di lavoro e la comunità in generale. L’applicazione di una
lente di genere ci permette anche di analizzare quando le leggi e le politiche e i valori culturali, le norme e le pratiche influenzano le persone in modo diverso. E, inoltre, ci dà un quadro più chiaro di come le diverse forme di disuguaglianza si intersecano.
Per questo motivo proponiamo di istituire un assessorato alle pari opportunità che sia da collante e di collaborazione nella stesura di delibere ed ordinanze comunali, in modo da far realmente applicare la sopra descritta gender lens.
Bilancio di genere.
Padova Futura propone l’inserimento del Bilancio di genere all’interno del bilancio del Comune. Con il termine bilancio di genere si intende il documento di bilancio che analizza e valuta in ottica di genere le scelte politiche e gli impegni economici-finanziari di un’amministrazione, significa quindi integrare la prospettiva di genere a tutti i livelli della procedura di bilancio e ristrutturare le entrate e le uscite al fine di assicurare che le necessità dell’intera collettività siano prese in considerazione adeguatamente. Alla base del bilancio di genere, infatti, vi è la considerazione che esistono differenze tra uomini e donne per quanto riguarda le esigenze, le condizioni, i percorsi, le opportunità di vita, di lavoro e di partecipazione ai processi decisionali e che quindi, le politiche non siano neutre rispetto al genere ma al contrario determinino un impatto differenziato su uomini e donne.
Sensibilizzazione.
La violenza di genere si combatte in primis con la sensibilizzazione, educazione ed informazione. Per questo proponiamo un programma annuale di incontri di sensibilizzazione sulle tematiche di genere rivolti a tutti i cittadini e cittadine, in collaborazione con associazioni e realtà del territorio che quotidianamente si occupano di queste tematiche. Inoltre il Comune si deve far carico di dare risposte concrete per agire a
tutela delle donne sul piano della prevenzione e protezione erogando maggiori finanziamenti a consultori, Case delle donne, associazioni o realtà che operano nell’ambito del contrasto alla violenza.
4. Rilancio dei quartieri.
La positiva riqualificazione dei Giardini dell’Arena e del parco Milkovich può essere replicata nei quartieri più periferici tramite una rigenerazione dell’ecosistema naturale e urbano. Ciò passerà per il coinvolgimento attivo di enti, aziende e associazioni, e permetterà la valorizzazione dell’arte e del commercio di vicinato, fornendo un contrasto attivo ed innovativo al fenomeno dell’Urban Sprawl.
Patrocinio del comune in eventi volti a riqualificare zone della città degradate, per combattere la criminalità tramite la convivialità dei nostri cittadini e di chi vive Padova.
5. Sostenibilità.
Green e Circular economy.
Per ridurre l’impatto ambientale favoriremo la nascita di green community e sosterremo iniziative (pubbliche e private) a supporto di un modello di economia circolare, concetto ampio che prevede la collaborazione di più entità cittadine.
Pensiamo ad esempio: al rifornimento sicuro da fonti rinnovabili provenienti da impianti condivisi; al sostegno ad attività che operano nella conservazione del valore dei beni tramite riuso, riparazione e remanufacturing; all’introduzione di sistemi più ecologici e semplici per il cittadino, a partire dallo smaltimento-riciclo dei rifiuti.
Padova green city. Vogliamo rendere la nostra città sostenibile e raggiungere la neutralità climatica. Per ridurre le emissioni di Co2, oltre a promuovere l’efficienza energetica e l’uso di fonti rinnovabili (comunità energetiche e mini fotovoltaico-eolico), proponiamo la riqualificazione e la rigenerazione del verde urbano quale elemento fondamentale per il miglioramento della qualità della vita nelle città. Le azioni (nature based solutions) sono volte
alla tutela del patrimonio arboreo comunale: censimento e piantumazione nuovi alberi, creazione del bosco urbano, incremento orti comunali e creazione orti scolastici. Infine, vogliamo portare in città il progetto dei giardini/orti pensili che prevede la creazione sui tetti di edifici comunali o privati di veri e propri giardini (la cui cura può essere affidata ad associazioni o alla comunità). In questo modo non solo vengono assorbite le emissioni carboniche e le polveri sottili, ma tale intervento può essere effettuato su un edificio in aree
dismesse o periferiche e dunque promuove la rigenerazione urbana.
Food Policy.
Vogliamo lottare contro gli sprechi alimentari, garantire alle fasce deboli un accesso economico e facile a cibo di qualità, educare la cittadinanza ad un alimentazione sana e sostenibile e favorire le filiere corte.
Verde urbano. Vogliamo rigenerare a ampliare il più possibile il verde urbano. Saranno perciò implementati parchi, orti urbani e nature based solutions in genere.
7.Innovazione.
Innovazione culturale e cultura dell’innovazione. Padova è un mosaico dove università, spiritualità, economia e finanza possono intrecciarsi con grande sinergia: tramite la partecipazione collettiva e favorendo l’agilità esecutiva, l’innovazione può diventare la chiave con cui evolvere il nostro modello cittadino. Sosterremo un rapporto sempre più stretto e fecondo tra cultura ed innovazione, supportando non solo l’Università nel suo percorso di eccellenza, ma anche scuole superiori, corsi professionalizzanti, imprese ed associazioni,
con il fine ultimo di incrementare il contributo al benessere collettivo cittadino. Padova Polo Tecnologico. Vogliamo creare un luogo di acculturazione digitale aperto a tutti dove formare, informare, partecipare ai processi di sviluppo cittadino, con spazi ed eventi, corsi per indirizzare i giovani ai lavori del futuro, all’edutainment, e alla cultura videoludica di alto valore artistico ed economico. Un luogo multidisciplinare che faccia brillare la nostra città al pari delle grandi capitali europee dell’innovazione.
8.Lavoro.
Maggiori sussidi. Vogliamo ragionare su concrete misure a sostegno delle imprese e dei professionisti, perché il lavoro è fondamentale per il benessere dei cittadini. Un occhio di riguardo deve essere prestato allo studio di strumenti a risoluzione della questione “caro materiali” che ha colpito numerose realtà imprenditoriali e che, nel settore appalti pubblici, può provocare la paralisi di numerosi cantieri, dilatando i tempi con cui il cittadino potrà fruire dei nuovi servizi offerti dalle istituzioni pubbliche. Esercenti. Uno sguardo agli esercenti, motore della città e della vita dei cittadini, riteniamo sia doveroso. Padova Futura propone la creazione di uno sportello che “semplifichi” all’esercente la presentazione, o la comprensione di ciò che è necessario per la
presentazione, al SUAP per agevolare le richieste di informazioni e per presentare le domande una volta sola in maniera chiara e senza sorprese. I nostri locali, le nostre vie e le nostre piazze sono i nostri biglietti da visita per i turisti e gli avventori, ma sono soprattutto parte della vita dei cittadini stessi. Inoltre si propone il continuo delle agevolazioni per il Dehor di bar e ristoranti, per poter ripartire insieme nella prima estate post pandemia,
aiutando alcune delle attività forse più colpite negli ultimi due anni. Sostegno all’imprenditoria. Agevolazioni e contributi (anche sotto forma di cashback) per favorire nuove attività imprenditoriali, stimolando l’imprenditoria giovanile quanto più possibile in zone della città da riqualificare o in attività sfitte.
9. Turismo.
Proporre Padova come cornice per eventi di ampio respiro significa valorizzare ulteriormente l’offerta culturale che la città offre, con una crescita esponenziale di visitatori all’anno.
Padova urbs picta. Padova è un polo turistico di alto livello che va valorizzato al meglio, in quanto annovera diverse tipologie di turismo: dal religioso che porta più di 260.000 presenze stanziali (dato del 2019), al turismo sanitario derivante dall’assistenza alla lungodegenza presso l’Ospedale civile, al turismo legato all’indotto universitario fino al turismo culturale: Padova include ben tre siti Unesco dal 2021.
I tour operator esteri e italiani creano però degli itinerari standardizzati per il Veneto: da Venezia a Verona, senza passare per Padova, esclusione fatta per il turismo religioso.
Padova Futura propone quindi di proseguire il percorso Padova urbs picta e valorizzando le perle ancora ‘nascoste’ nella città a partire dalla ricerca digitale che ne fa il visitatore.
Creeremo una rete di punti di interesse per ogni presenza incoming mettendo a disposizione una mappa in ogni attività ricettiva. Renderemo il turismo più sostenibile sia da un punto di vista ambientale che sociale favorendone gli effetti sulla rete cittadina.
Turismo congressuale. A partire dal 2022 nasce a Padova il nuovo centro congressi: uno spazio polifunzionale in grado di ospitare fino a 3600 persone, ideale per qualsiasi tipo di evento corporate. Padova non si può permettere di perdere la sfida contro il turismo congressuale in quanto porterebbe alla città fino al 40% di presenze in più rispetto alle numeriche accreditate ai convegni. Inoltre puntare sul turismo congressuale significa anche portare alla città altri eventi collaterali (come exhibitions, mostre, cene di gala, inaugurazioni) ed il conseguente indotto economico dato da shopping e ristorazione.
10. Sport e associazioni.
Il progetto di riavvicinamento all’attività sportiva passa necessariamente attraverso misure di agevolazione per l’accesso allo sport, ma anche attraverso interventi di sostegno alle organizzazioni sportive, danneggiate in maniera indefettibile dalla crisi economica determinata dalla pandemia e troppo spesso costrette a “sopravvivere” del volontariato di genitori o istruttori appassionati.
Ecco dunque le proposte di Padova Futura a sostegno dello sport:
● Previsione di voucher annuali erogabili, a prescindere dal reddito, per ciascun bambino iscritto al primo anno di scuola primaria, quale contributo all’iscrizione e frequentazione di un’attività sportiva;
● Erogazione di contributi alle famiglie, su base reddituale, per l’iscrizione ad attività sportive di bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 18 anni nonché per disabili anche maggiorenni;
● Individuazione, per ciascun quartiere, di nuove strutture e spazi da concedere a costi
contenuti alle associazioni sportive per l’attivazione di corsi di discipline sportive, sia
per adulti che per bambini, non ancora presenti sul territorio;
● Predisposizione di spazi a costi contenuti per lo svolgimento di discipline sportive in Centro Storico, ove l’offerta è attualmente più limitata, eventualmente riconvertendo strutture in disuso;
Introdurremo quindi misure di agevolazione per l’accesso allo sport a tutela della salute del cittadino ed a prevenzione del disagio minorile, nonché interventi di sostegno economico e logistico alle organizzazioni sportive. Inoltre verrà semplificata la burocrazia con la quale si devono interfacciare gli enti e le associazioni presenti sul territorio operanti nei settori degli eventi, della cultura e dello sport.
11. Digitalizzazione
Padova città digitale. Proporremo un’accelerazione nella digitalizzazione della città; ad esempio – partendo dai servizi pubblici – facilitando la ricerca del parcheggio libero più vicino
tramite smart parking app, eliminando il sovrapprezzo che ora i cittadini pagano col biglietto online rispetto a quello fisico, accedendo alle nuove tecnologie e alle loro applicazioni più utili per i giovani e per i cittadini tutti. Proporremo inoltre l’inserimento del fascicolo digitale dell’edificio.
Chiedi alla tua Città.
Vogliamo introdurre la figura dei “facilitatori”, ossia di esperti che ascoltino i bisogni e le idee dei cittadini, mettendoli al corrente delle opportunità che può offrir loro il Comune (es. recupero spazi non occupati, contributi pubblici, ecc.).